Il fluido extracellulare è il sistema più ampio che penetra completamente nell’organismo; si occupa del nutrimento delle cellule e della rimozione da queste dei prodotti di rifiuto. Esso regola l’ecosistema cellulare e allo stesso tempo è partecipe di qualsiasi processo infiammatorio e di difesa. Tutte le cellule degli organi dipendono dal sistema di regolazione di base per la loro sopravvivenza, e l’integrità dello stesso garantisce l’ambiente a loro necessario per sopravvivere. Sembra ormai certo che le malattie organiche, i disturbi funzionali, quindi anche le intolleranze alimentari, abbiano origine dalla disfunzione di questo sistema di regolazione ubiquitario (cioè presente ovunque nell’organismo) e che gli effetti di una varietà di sostanze nocive sul sistema di base (processi cronici, metalli pesanti, stress, alimentazione inadeguata, sostanze tossiche ecc), provochi a lungo andare la malattia.
Le cellule hanno una relazione reciproca con il loro ambiente: l’acqua. L’ambiente circostante una cellula forma una sostanza di base strutturata chiamata “matrice extracellulare”, che ha un effetto significativo sulla determinazione dell’espressività genetica della cellula stessa. L’organizzazione della matrice extracellulare con i tessuti connettivi di sostegno e il sangue possono essere visualizzati in maniera macroscopice; la composizione anatomica di queste parti è soggetta a certe regole generali e qui ha un ruolo importante il tessuto connettivo.
Il tessuto connettivo si inserisce ovunque tra il flusso sanguigno e le principali parti strutturali: nel fare ciò esso regola la sua trasformazione istologica secondo le necessità individuali dell’area in maniera straordinariamente completa. Le cellule di tutti gli organismi viventi, siano essi animali o piante, sono in continuo contatto con il tessuto connettivo: attraverso e per mezzo di esso, si nutrono e rilasciano le sosanze di scarto.
Il suo massaggio serve proprio a rimuovere le sostanze tossiche dalle cellule e di conseguenza a mantenersi sani.
Tratto da “Disbiosi e immunità” di Luciano Lozio, Rossella Iantorno, Paolo Paganelli